Mr. Robot: un thriller in chiave informatica

La serie televisiva Mr. Robot è un prodotto molto recente per il piccolo schermo che ha fatto il suo debutto negli Usa nel giugno del 2015 e che è approdato invece in Italia solo nel marzo scorso.

Lo sceneggiatore Sam Esmail è riuscito a portare in alto il vessillo del proprio format sia in materia di ascolti sia per le critiche positive ricevute, tanto da ottenere subito il rinnovo per una seconda stagione e ben due Golden Globes.

Il genere thriller a cui si ispira Mr. Robot assume più spesso i contorni drammatici, grazie alle vicende che ruotano attorno al protagonista Elliot Alderson, interpretato dal brillante Rami Malek.

A partire dalla mente altamente in disequilibrio di Elliot che lo porta a rifugiarsi all’interno della propria mente e ad allontanarsi dal tessuto sociale, sconfinando spesso in paranoie ed allucinazioni causate dall’abuso di morfina.

Elliot è un ingegnere informatico che lavora a New York, presso la società AllSafe Security dove svolge il ruolo di esperto in sicurezza informatica. Lontano dagli occhi indiscreti della società, è tutavia uno stalker che viola i sistemi informatici delle persone per carpirne i segreti e mettere a segno quella che vede come giustizia.

Chi è Mr. Robot?

Molto presto Elliot farà la conoscenza di Mr. Robot, un personaggio misterioso di stampo anarchico che vorrebbe farlo rientrare nella Fsociety, un’organizzazione composta da hacktivisti.

L’intento del personaggio interpretato da Christian Slater è di liberare il genere umano dai debiti contratti con le banche e puntare i riflettori sulle diverse persone corrotte che stanno portando alla deriva il mondo intero.

L’incontro fra Mr. Robot ed Elliot avviene in modo del tutto particolare, dato che l’hacktivista, pur di attirare l’attenzione del giovane informatico, gli confessa di voler portare la multinazionale E Corp sull’orlo del fallimento. mr-robot-fsociety

L’azienda è infatti responsabile indiretta della morte del padre di Elliot, così come di altri cittadini, avvenuta a causa di un forte disastro ambientale.

Il problema o il vantaggio è che la E Corp, soprannominata in seguito Evil Corp proprio da Elliot, è uno dei clinti principali della AllSafe, particolare che gli creerà non pochi conflitti morali. La sua nuova missione entrerà tuttavia in attivo anche senza che il giovane hacker lo voglia, a causa di un’umiliazione subita da Angela Moss, interpretata dall’attrice Portia Doubleday.

Sarà proprio per riscattare la reputazione della giovane amica e collega che Elliot deciderà di truccare la propria relazione su una violazione informatica subita dalla AllSafe ed a puntare dritto verso il direttore tecnico Terry Colby.

Gli altri personaggi principali di Mr. Robot

Tuttavia, l’azione di Elliot non passa inosservata, dato che Terry Wellick, alias Martin Wallström, ha visto tutto. Il giovane dirigente della E Corp decide però di nascondere a sua volta l’episodio, mirando piuttosto ad assumere il ruolo ormai vacante di Corby.

Questo imprevisto viene subito avvallato anche dalla FSociety che tramite video richiede che Colby venga scarcerato, una mossa che fa ulteriormente vacillare la posizione e la credibilità dell’ex direttore. Anche se la sua adesione è stata involontaria, Elliot non è realmente convinto di far parte della FSociety ed è per questo che rifiuterà il primo incarico.

Senza considerare che la morfina intanto sta facendo il suo lavoro e scoprire che gli hacktivisti sanno dove trovarlo, non fa che aumentare la paranoia del giovane hacker.

Nel frattempo, la trama si concentra anche su Angela e sul suo fidanzato Ollie (Ben Rappaport) che viene invece avvicinato da un gruppo di hacker cinesi conosciuto come Dark Army e per la sua affiliazione al terrorismo mondiale. Ollie viene infatti manipolato da un finto musicista disoccupato che gli regala un CD in apparenza innocuo. In realtà il trojan contenuto all’interno servirà alla Dark Army per intrufolarsi proprio alla AllSafe.

Mr. Robot, la serie fenomeno e le novità della seconda stagione

Ciò che rende del tutto originale la serie Mr. Robot non è tanto il pensiero narrante del protagonista, tema molto caro anche alla letteratura, quanto proprio la personalità di Elliot e la modalità con cui gestisce le diverse situazioni.

Senza considerare l’alone di mistero che circonda Mr. Robot che si rivelerà in seguito un nodo cruciale dell’intera vita del giovane hacker.

I dialoghi della serie, la personalità del protagonista ed il contorno su cui si muove, rendono a tutti gli effetti Mr. Robot un prodotto televisivo di spicco, tanto da conquistare subito una larga popolarità.

I fans sono infatti ora in attesa del secondo capitolo che prenderà il largo in America nel luglio di quest’anno.

Le curiosità sono molte, nonostante la rivelazione shockante avvenuta nel finale di stagione sulla vera identità di Mr. Robot aveva portato molti telespettatori a credere che la trama fosse ormai conclusa.

Il creatore Sam Esmail ha spiegato invece di recente in un’intervista all’Entertainment Weekly che la serie Mr. Robot subirà un cambio tematico.

Mentre nella prima stagione il telespettatore ha conosciuto le radici di Elliot, la seconda tranche della trama punterà piuttosto sulla ricostruzione dell’equilibrio vacillante del giovane protagonista e sulla scoperta di quale ruolo assumere agli occhi della società.

E per fare tutto ciò Elliot dovrà necessariamente concentrarsi sull’eliminazione di tutto ciò che ha aiutato ad accrescere la sua sociopatia: la tecnologia.