Il router un piccolo apparecchio dalle grandi funzionalità

Il router, il vigile della rete

Il dispositivo elettronico che smista i dati e li divide in pacchetti che viaggeranno sulla rete è comunemente chiamato router, la cui traduzione dall’inglese è appunto instradatore. Può essere interpretato come un incrocio, un nodo, cui confluiscono i dati e che vengono qui ripartiti o verso altre reti, o su differenti interfacce fisiche o addirittura verso altri ulteriori nodi.

Questi ulteriori router sono raggiungibili grazie ai dati presenti in apposite tabelle dette tabelle di instradamento. Fisicamente il router altro non è che una scatola dalle ridotte dimensioni che collegata alla rete elettrica domestica permette a più dispositivi di connettersi in contemporanea ad Internet.

L’apparecchio presenta diverse porte e luci che ne permettono il corretto funzionamento. Esistono router anche per le connessioni mobili (quelle dal cellulare) che ovviamente non sono nelle abitazioni ma sono presenti sul territorio per l’ottimale copertura (e rimbalzo) del segnale.

In quasi tutti i modelli di router domestici è presente la funzionalità per collegamenti WIFI e modem per l’ingresso in Internet, questi apparecchi prendono il nome di modem router.

Come si presenta il router

Abbiamo visto che i router oggi si presentano di ridotte e pratiche dimensioni, ma non è sempre stato così: infatti il primo router (il padre di questa tecnologia) presentava le dimensioni di un frigorifero.

L’evoluzione ha portato oggi il mercato ad offrire router accessibili a tutti, il cui costo di acquisto varia da poche decine di euro in su. I router sono composti da una memoria RAM, una flash, un processore e una o più porte ethernet. Il funzionamento di un router è così semplice che da un vecchio computer molti sarebbero in grado di “tirar fuori” un router senza grandi difficoltà.

In tutti gli apparecchi è presente una porta WAN (acronimo di Wide Area Network), la porta che attraverso un cavo cablato collega fisicamente il router alla rete elettrica.

Oltre a queste vi sono diverse porte LAN (Local Area Network) indispensabili per collegare i vari dispositivi (pc) alla rete. Potrebbe essere presente sul router un’antenna che permette il collegamento via WIFI.

La messa in opera di un nuovo router è molto semplice: basta infatti collegare tutti i cavi presenti nella confezione (non è possibile sbagliare l’inserimento in quanto ogni cavo ha la sua sola sede) e accenderlo. Si accede quindi al pannello di controllo e si inserisce l’indirizzo IP (tutto spiegato nel manuale normalmente allegato).

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Funzionamento del router

 

Il principio su cui si basa il funzionamento di un router è relativamente semplice: le informazioni provengono dal cavo tramite una connessione detta Wan, il router le riceve e le reindirizza ai diversi dispositivi garantendo la corretta trasmissione.

Il router ha la possibilità di assegnare ad ogni apparecchio connesso un IP locale, velocizzando la trasmissione dei dati stessi creando una strada ad hoc per ogni dispositivo.

Inoltre il router svolge un ruolo molto importante durante la navigazione adsl: il firewall, ossia intercetta e blocca il traffico internet non richiesto che rallenta la velocità di scambio dei dati.

Blocca pertanto possibili intrusioni esterne non richieste e sicuramente non desiderate.Per semplificare il router prende un pacchetto di informazioni (tutte le informazioni su Internet prendono il nome di pacchetto) e lo ribalta sulla rete nel canale in quel momento meno trafficato, ricevendo a sua volta altri pacchetti di informazioni da rimandare al dispositivo connesso.

Tutto questo traffico di dati non si confonde mai in quanto i router comunicano tra di loro attraverso un sistema di indirizzo (targa) IP che garantisce che i pacchetti vengano presi e restituiti ai nodi giusti.

In modo molto lato i router sono i vigili di Internet ed è grazie a loro che non sia hanno mai “incidenti” di dati.

Fonte: www.sky.it/abbonarsi/offerta/offerte-adsl.html