Come allestire una postazione di smart working

Negli ultimi mesi, tra i cambiamenti che hanno avuto maggiore impatto sulle nostre vite rientra senza dubbio il fatto di lavorare da casa. Se per tante persone lo smart working era una realtà da tempo – sia per scelta personale, tipica dei freelance, sia per decisioni aziendali nel caso dei dipendenti – per molte lo è diventato con il lockdown.

Questo ha significato non solo trovare una quadra per quanto riguarda la gestione degli impegni familiari, ma anche imparare ad allestire delle vere e proprie postazioni di lavoro in contesti che, fino a qualche mese fa, erano dedicati esclusivamente alla vita privata. Quali sono i consigli migliori per dare vita a uno spazio di smart working perfetto? Nelle prossime righe, abbiamo cercato di riassumerne alcuni.

Definisci chiaramente gli spazi di lavoro

Quando si parla dei consigli per allestire lo spazio di lavoro da casa, è impossibile non chiamare in causa innanzitutto la definizione dello stesso. Sono davvero poche le persone che possono dedicare allo smart working una stanza intera. No problem! Basta ‘giocare’ in maniera intelligente con i metri quadri e, se possibile, dedicare al lavoro uno spazio di minimo 5 metri quadri.

Un altro trucco utile per vivere in maniera serena le ore di lavoro da casa prevede il fatto di dividere anche fisicamente lo spazio dedicato allo smart working dal resto della casa. Se si decide di passare le ore di lavoro in salotto, si può per esempio decidere di sistemare delle piante attorno alla propria postazione.

Come organizzare una postazione dalle caratteristiche ergonomiche

Passare la maggior parte delle ore del giorno seduti davanti a un pc, soprattutto se non si è abituati a farlo, può non essere il massimo per la salute. Per questo, è opportuno impegnarsi al massimo per dare vita a una postazione ergonomica.

Quali sono le principali caratteristiche da considerare? Innanzitutto, è opportuno che, quando si è seduti alla scrivania, la parte inferiore e superiore del braccio e le medesime delle gambe formino un angolo retto. Un altro aspetto da considerare riguarda la scelta della sedia, che deve consentire di tenere i piedi ben saldi sul pavimento (se stai cercando una sedia ergonomica perfetta per lo smart working, su Arredamento Pari puoi trovare tante alternative a diversi prezzi).

Per ottenere una postazione di lavoro davvero ergonomica, è opportuno fare attenzione anche alla posizione del palmi della mani, che devono essere al medesimo livello della tastiera. Tornando un attimo alla situazione dei piedi ricordiamo che, se non si riesce a raggiungere il risultato precedentemente ricordato, ci si può aiutare senza problemi con un poggia piedi.

L’illuminazione ideale per lavorare da casa

Una postazione di smart working non è perfetta se non si prende in considerazione la gestione dell’illuminazione. Quali sono le linee guida da seguire a tal proposito? Tra le principali troviamo senza dubbio il fatto di riuscire, se possibile, a esporre la propria postazione di lavoro alla luce naturale.

Un altro consiglio utile da considerare il fatto di avere una fonte di luce che arriva dall’alto. Proseguendo con le dritte per chi vuole creare un’illuminazione perfetta per la propria postazione di smart working, ricordiamo il posizionamento di una luce direzionabile, così da riuscire a illuminare, a seconda delle esigenze, specifiche aree della scrivania.

Conclusioni

Non c’è che dire: con i giusti accorgimenti, anche se non si è abituati a lavorare da casa è possibile allestire una zona di smart working perfetta. Chi ha la fortuna di avere un ampio spazio a disposizione, può sbizzarrirsi e, optando per le pareti attrezzate, trovare una quadra perfetta tra resa estetica e praticità.

Chi invece ha poco spazio e vuole creare una postazione di lavoro confortevole, può allestire il proprio home office nella zona del sottoscala, soluzione ideale nei casi in cui, per esempio, si ha un monolocale soppalcato. In questi frangenti, è bene evitare di esagerare con l’impatto estetico degli elementi scelti.