I sintomi dell’alluce valgo

Quando parliamo di Alluce Valgo non ci riferiamo solamente ad un problema di carattere estetico ma ci riferiamo ad una vera e propria patologia che può causare problemi molto gravi relativi alla deambulazione.

Stiamo parlando di un’alterazione riguardante il primo dito del piede che tende a spostarsi lateralmente verso la parte esterna delle altre dita fino a causare una protrusione del primo osso metatarsale.

Con il passare del tempo, quest’alterazione può causare una sovrapposizione dell’alluce verso le dita successive e alla formazione di una mucosa che sfregandosi con la scarpa può essere molto dolorosa.

Alluce Valgo: la sintomatologia

Essendo una patologia individuale i sintomi dell’alluce valgo possono cambiare da paziente a paziente e non sono del tutto uguali.

Infatti, ci sono casi in cui i sintomi compaiono dopo lunghi periodi.

Il sintomo principale è la Borsite che si viene a creare sulla parte interna del piede risultando molto dolorosa.

La Borsite non è nient’altro che una struttura che si infiamma poiché è soggetta allo sfregamento del piede con la scarpa; tale infiammazione può portare dolore, bruciore e rossore alla zona interessata.

Inoltre, in alcuni casi, si viene a creare una sorta di liquido purulento che potrebbe infettarsi.

Per quanto riguarda gli altri sintomi abbiamo: dolore relativo alle articolazioni a livello dell’alluce che possono peggiorare proprio per l’eccessiva pressione che si fa sul piede; arrossamento e formazione di una pelle dura e callosa soprattutto per quanto riguarda il secondo dito; il piede tende a subire delle modifiche e questo comporta problemi nel trovare le scarpe adatte.

Alluce Valgo: le cause

Per quanto riguarda le cause dell’alluce valgo, sono moltissime, alcune ancora sconosciute e dipendono da molti fattori.

Andiamole a scoprire insieme nel dettaglio:

    • Cause ereditarie: da alcuni studi è emerso che la causa dell’alluce valgo è dovuta ad una familiarità tra genitori, figli e nonni, quindi dovuta da una predisposizione congenita.
    • Traumatologia del piede;
    • L’uso eccessivo di scarpe con il tacco o scarpe non molto comode: in questo caso il carico si sposta tutto sul piede portando un carico superiore sulle altre dita;
    • L’uso di scarpe troppo strette: questa tipologia di scarpe come per esempio le Decolletè, rende il piede soggetto allo sviluppo del Valgismo.
    • Postura errata: questa è dovuta a problematiche relative al tono muscolare;
    • Artrite Reumatoide: in questi casi ci sono dei trattamenti particolari da fare;

 

Dunque, da queste principali cause è possibile affermare che lo sviluppo della patologia è dovuto da attitudini individuali ma anche da ulteriori cause ambientali.

Alluce Valgo: quali sono le conseguenze?

Le conseguenze dell’alluce valgo sono da ricercarsi sia per quanto l’area del piede (conseguenze locali) ma anche per quanto riguarda la postura (conseguenze posturali).

Per quanto riguarda le conseguenze locali abbiamo:

 

  • Deformazione articolare: sia il metatarso che la falange non lavorano più in modo lineare e ciò comporta un’infiammazione che causa un deterioramento articolare;

 

  • Deformazione delle dita successive: l’alluce spingendo verso le altre dita comporta la formazione delle cosiddette dita a martello e con il tempo può causare una lussazione completa.

 

  • Metatarsalgie: sia il secondo che il terzo osso metatarsale sono soggetti ad un sovraccarico e ciò comporta la formazione di callosità e dolore;

Per quanto riguarda invece le conseguenze posturali, la rotazione della caviglia verso l’interno, definita con il nome di Pronazione, si propaga verso le articolazioni provocando un’inclinazione dell’anca e del bacino e nello stesso tempo portando anche dolore alla schiena.

Alluce Valgo: ci sono rimedi?

Per quanto riguarda i rimedi, bisogna sempre basarsi su ciò che consiglia il medico.

Ovviamente per evitare la chirurgia il medico consiglierà un metodo basato sull’assunzione dei farmaci.

Infatti, tra i rimedi non chirurgici abbiamo innanzitutto l’assunzione di farmaci antidolorifici che riducono il dolore, come per esempio Tachipirina, i cerotti, molto utile poiché non permettono al piede di sfregare con la scarpa e infine ci sono plantari e scarpe adatte.

Con il passare del tempo però questa metodica non è più adatta e se la situazione diventa più grave l’unico modo per poter risolvere la situazione è l’intervento chirurgico.

Tale intervento viene fatto in Day Hospital con anestesia locale.

Prima dell’intervento viene eseguita un’anamnesi generali per l’accertamento delle varie problematiche (ulteriori patologie) e gravità della situazione.

In conclusione possiamo sottolineare che a livello preventivo, bisognerebbe evitare di indossare per molto tempo scarpe strette e soprattutto con i tacchi e consentire a tutte le dita di muoversi liberamente.

Per approfondire questo argomento puoi visitare il sito allucevalgo.info