Elezioni comunali: riflettori puntati sul M5S

Manca ormai pochissimo alle elezioni comunali e anche se tutti i partiti si affannano ad affermare che non si tratta di un test probante a livello nazionale risulta difficile credere a tale assunto. Quello alle porte è infatti un test politico importante perchè al voto andranno circa 9 milioni di italiani e sono diverse le città medio-grandi in cui l’esito delle elezioni comunali è molto atteso.

Il centrodestra capirà se conviene marciare uniti alle politiche, mentre centrosinistra e M5S faranno i conti con la recente scissione da una parte e una realtà, quella delle amministrative, non congeniale al partito di Grillo, dall’altra. E proprio il M5S affronta queste elezioni comunali come osservato speciale degli analisti.

Genova: rischio sconfitta per il M5S

In queste elezioni comunali c’è molta attesa per l’esito della consultazione alla fine della quale verrà eletto il nuovo sindaco della città ligure. All’inizio sembrava che il partito di Grillo avrebbe vinto facilmente, riuscendo così a conquistare un’altra importante realtà dopo Roma e Torino. I problemi nella scelta del candidato hanno però reso la possibilità di una vittoria assai lontana.

Il M5S si presenta infatti con un candidato che non è quello scelto dalla base e deve fare i conti con altri due candidati che corrono per queste elezioni comunali dopo essere usciti dal Movimento.

Se il M5S si presenta a Genova con poche possibilità di arrivare anche solo al ballottaggio, il centrosinistra non si presenta certo in condizioni migliori, visto che Gianni Crivello, il candidato scelto dal PD e dai suoi alleati ed ex membro della giunta uscente, non sembra essere riuscito a conquistare la fiducia degli elettori genovesi.

Ecco che allora a Genova, dopo 50 anni di sindaci di centrosinistra sembra essere arrivato il momento della vittoria per il centrodestra, che ha presentato come candidato Marco Bucci, dato in testa da tutti i sondaggi.

A Parma potrebbe essere riconfermato Pizzarotti

Grande interesse nell’ambito delle elezioni comunali vi è anche per quanto riguarda Parma. Qui, cinque anni fa, vi fu la prima importante affermazione del partito fondato da Beppe Grillo, che si impose con Federico Pizzarotti.

Oggi le cose sono notevolmente cambiate, perchè il sindaco uscente non fa più parte del M5S e si è ricandidato con una propria lista. Le possibilità che Pizzarotti ottenga un secondo mandato sono elevate e il M5S sembra non essere nemmeno in grado di arrivare al secondo turno.

Gli analisti sono concordi nel ritenere che un risultato fortemente negativo a Parma potrebbe finire con l’incidere pesantemente sulle mosse future del partito di Grillo, che in queste elezioni comunali sembra destinato a dover fare i conti per quella che sarebbe la prima vera sconfitta in delle elezioni: senza dubbio non un ottimo viatico in vista delle elezioni politiche, che dovrebbero ormai svolgersi alla scadenza naturale della legislatura, ovvero nel 2018.

Sesto San Giovanni: nella “Stalingrado d’Italia” trionferà il M5S?

Se a Genova e a Parma il M5S sembra destinato alla sconfitta, Sesto San Giovanni potrebbe essere una delle realtà più importanti da un punto di vista simbolico a vedere trionfare i 5 stelle. La città, facente parte dell’hinterland milanese è un bastione della sinistra, perchè è sempre stata governata da esponenti progressisti.

Stando agli ultimi sondaggi, Monica Chittò, esponente del PD e sindaco uscente, dovrebbe vincere al primo turno con il 40% dei voti, ma al ballottaggio c’è la possibilità che i voti degli elettori del centrodestra confluiscano sul candidato del M5S, che dovrebbe riuscire ad arrivare al ballottaggio.

In questo caso potrebbe ripetersi quanto già visto a Torino, ovvero un ribaltamento dei risultati del primo turno e una incredibile vittoria del M5S.

Fonte: Elezioni comunali Sky TG24