Il meteo per tutti

Che si stia pianificando una gita fuori porta o semplicemente si voglia sapere in anticipo cosa aspettarsi dal giorno successivo, è fondamentale e di facile accesso la consultazione del meteo.

Il meteo: quello che oggi per tutti noi è un’abitudine consolidata e quotidiana ha dietro di sé tutto un mondo. Ma si possono far diradare un po’ le nuvole partendo dalla meteorologia. La meteorologia è il ramo delle scienze dell’atmosfera che si occupa di studiare i fenomeni fisici che si avvicendano nell’atmosfera terrestre.

Questo studio pone le basi sulle leggi fisiche o sui processi che si sviluppano nell’atmosfera stessa: variazioni della temperatura, dell’umidità, della pressione atmosferica, gli indici di radiazione solare, e i venti.

Gli scienziati che dedicano la loro vita a questa scienza, si dedicano ad uno studio sia sperimentale – con largo impiego di stazioni meteorologiche, sonde palloni e satelliti – sia teorico, approfondendo studi di fisica matematica e fisica dell’atmosfera.

Queste analisi confluiscono nel risultato finale che noi tutti riceviamo ogni giorno, infatti attraverso l’implementazione e l’inizializzazione di modelli matematici si ottengono le previsioni (o prognosi) a breve scadenza dei vari fenomeni atmosferici che ci verificheranno (andamento delle nubi, velocità e direzione del vento, spostamento e intensità delle precipitazioni…).

meteo-antichita Modello Meteo revisionale

Come funziona il meteo

Le informazioni meteo oggi arrivano dalla televisione, dalla radio o dalla rete: ma come vengono create?

L’ultima parola smette sempre e comunque al meteorologo, ma su quali dati si esprime? Miliardi di elaborazioni fatta da potenti computer che partendo da una carta sinottica (un tempo redatta manualmente, oggi generata dai calcolatori) su cui sono tracciati i fronti caldi e i fronti freddi, producono l’attuale comportamento dell’atmosfera; da qui attraverso complesse conoscenze delle variazioni degli elementi come l’intensità del vento piuttosto che la pressione atmosferica, gli studiosi sono in grado di generare un sempre più preciso quadro della situazione globale del meteo.

Il modello attualmente considerato il migliore sul mercato è il cosiddetto modello ENS.

Utilizzando ogni modello una differente parametrizzazione degli indici (temperatura, pressione…) sui lunghi periodi restituiscono necessariamente risultati differenti per cui la decisione finale resta in carico al previsore – che attraverso un’ottima conoscenza pregressa di territorio e larghe competenze in campo meteo – stabilirà quale sarà lo scenario meteo che si verrà a creare.

Nel campo meteo per avere un risultato che più si avvicina a quanto accadrà nei giorni successivi è fondamentale assemblare ma soprattutto confrontare dati che arrivano da fonti poste in differenti località, per capire l’evoluzione del tempo; pertanto le rilevazioni devono essere eseguite ad istanti precisi e concordati, per questo l’organizzazione Meteorologica Mondiale ha stabilito che l’informazione meteo deve far riferimento al Tempo unico coordinato al primo meridiano.

Nel mondo le rilevazioni meteo vengono fatte e divulgate contemporaneamente alle 0, alle 6, alle 12 e alle 18 ora di Greenwich.

Se invece trattasi di carte di previsione viene introdotto il concetto del “valido fino…”; documento in cui è sempre evidenziato la data di creazione e di previsione.

Indubbiamente maggiore sono i confronti maggiori sono le possibilità di previsione corretta, pertanto l’allineamento temporale è fondamentale per la pianificazione delle previsioni meteo. Il metodico confronto tra le immagini dei satelliti e le carte di analisi con lo stesso riferimento temporale aiutano a comprendere entrambi.