Previsioni del tempo, il ruolo del sistema satellitare

Le previsioni del tempo sono diventate importanti per un’infinità di scopi. Non sono ormai solo utili agli agricoltori, ma anche a piloti, capitani di navi, militari e protezione civile per reagire ai bruschi cambiamenti e prevenire le catastrofi, oltre che ai comuni cittadini, che sono interessati a conoscere le condizioni meteo del luogo in cui andranno al lavoro o in vacanza.

Satelliti e previsioni del tempo

Nel formulare una mappa delle previsioni del tempo, a giocare un ruolo cruciale è il sistema satellitare. Un satellite meteorologico è uno strumento artificiale che ruota attorno all’orbita terrestre.

Viene utilizzato dagli studiosi del meteo per offrire immagini spettacolari della situazione, in tempo reale, di tutto il mondo.

Uno dei più conosciuti è Meteosat, un satellite geostazionario gestito da EUMETSAT, (European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites). Ma come funziona un satellite meteorologico?

Come funziona un satellite per le previsioni meteo

ll primo satellite meteorologico fu il Vanguard 2, lanciato il 17 febbraio 1959. Purtroppo le informazioni raccolte non furono così numerose, a causa di un difetto nell’orientazione. Il primo satellite il cui lancio andò a buon fine, fu dunque il TIROS-1, capostipite degli strumenti meteorologici NASA, il suo lancio è datato 1° aprile 1960.

Mentre il primo satellite meteorologico lanciato in Europa fu Meteosat 1, il 23 novembre 1977. Un satellite geostazionario, che gira cioè in posizione costante da Est a Ovest sull’orbita terrestre, al di sopra dell’Equatore. meteo-sky

I satelliti polari invece, ricevono informazioni dall’orbita polare, muovendosi in direzione Nord-Sud per monitorare il meteo della Terra anche longitudinalmente.

Alla base di una previsione meteo

I sensori posti a bordo dei satelliti meteorologici sono dei radiometri, capaci di consentire delle telerilevazioni basate sulla radianza spettrale emessa dall’atmosfera, ovvero la luce riflessa o emessa dai corpi che la abitano (foreste, acqua, nubi), sia secondo la banda del visibile che la banda dell’infrarosso. In quest’ultimo caso, si avranno immagini molto vivide ma in bianco e nero: più la luce è forte, più splendente apparirà il bianco.

Corpi molto scuri sono tipicamente molto freddi; non rilasciando calore sono dunque meno visibili. Esistono poi satelliti che vengono utilizzati per la misurazione di parametri come la temperatura, il livello di anidride carbonica e ozono e l’estensione dei ghiacci.

Questi ultimi vengono utilizzati più che altro a scopo ambientale, per conoscere i cambiamenti climatici e prevenirli.

Come si effettua una previsione del tempo

Ma per effettuare una previsione meteo, è necessaria anche la presenza di un meteorologo, ovvero colui che, attraverso le informazioni ricevute dai satelliti, sia in grado di formulare una mappa della situazione meteorologica, di una data regione o area terrestre, in un determinato momento.

A questo proposito, intervengono le rilevazioni fatte a terra, relative alla temperatura, alla situazione dei venti e dei mari, delle formazioni nuvolose e della pressione.

Dati che permettono di intuire i prossimi possibili cambiamenti del meteo, indicando quando e dove pioverà, nevicherà o ci sarà il sole, quale sarà la temperatura percepita dai cittadini, e se vi saranno raffiche di vento e i mari saranno mossi oppure calmi.

Fonte: meteo.sky.it